Venzone - Palazzo comunale


Si riportano alcune notizie storico-critiche tratte dalla scheda cartacea redatta da Guido Clonfero e Claudio De Nardi nel 1973: "E' uno dei più caratteristici palazzi comunali trecenteschi nell'Italia settentrionale. L'edificio, a pianta quasi rettangolare (ml. 29,50x12), è composto al piano terra, da una loggia aperta al pubblico che si sviluppa in una serie di 8 arcate, e al primo piano da una sala conciliare, cui si accede attraverso un monumentale scalone esterno. La loggia, con soffitto a travi scoperte e decorate da tavolette a tempera, è delimitata sui quattro lati dalle seguenti strutture: a nord, da quattro archi a tutto sesto impostati su pilastri bugnati del 1574, da un tratto di muro cui è addossato lo scalone esterno e da un altro arco a tutto sesto, impostato su strutture murarie del 1309; ad est, da due arcate a tutto sesto del 1390; a sud, da un arcata a tutto sesto sempre del 1390 e da un lungo tratto di muro su cui sono praticate le porte che danno rispettivamente al corpo di guardia e alla prigione del piano terra; ad ovest, da una struttura muraria su cui è stato eseguito un affresco di Pomonio Amalteo, nel 1582, raffigurante la Madonna col Bambino Gesù, i Santi Protettori della Pieve e della Comunità e le allegorie delle sei Virtù. La sala consiliare, ha il soffitto a capriate a vista ed un affresco di riporto, raffigurante S. Eligio e due cavalieri giostranti, attribuiti a correnti pittoriche oltralpine, che si collocano tra i secoli XIII e XIV. Esternamente l'edificio si presenta tutto in pietra da taglio con bifore gotiche fiorite Veneto-Toscane, con torretta d'angolo rinascimentale, con tetto all'italiana e con molteplici stemmi e iscrizioni, sui lati nord ed est [...]"


fotografia e testo da https://catalogo.beniculturali.it